Your cart is empty.
Return to ShopNel sovranismo alimentare proposto dalla Meloni e Salvini, può rientrarci anche il caffè “Italiano”?
Ovviamente già dalla base di partenza, la materia prima caffè non cresce in Italia o alle sue latitudini, quindi diventa poi un prodotto che importato da tutto il mondo in particolare America Latina, Africa e Asia, subisce delle lavorazioni di tostatura e successivamente di macinatura ed estrazione. Tutte queste fasi necessitano poi di particolari approfondimenti che nel caso faremo successivamente.
Per ciò che attiene la tostatura possiamo dire che qui alla Torrefazione Castriocaf sita in Castrovillari provincia di Cosenza (Calabria) vantiamo ancora il metodo di tostatura del caffè in modo artigianale con la tostatrice a legna!
Questo già rientra in un metodo di lavorazione che potrebbe essere si protetto, non solo dal sovranismo suddetto, ma proprio dalle persone che potrebbero scegliere un prodotto artigianale e con caratteristiche organolettiche superiori rispetto a quello che potrebbero offrire le industrie del caffè. Anche con eventuali vantaggi per la salute poiché la nostra lavorazione non supera i 120-125°C temperatura per la quale non si forma l’acrilammide, che invece si forma alle alte temperature e che può essere ritenuta dannosa per fenomeni di bioaccumulo nell’organismo, ovviamente tutto dipende anche dalle dosi e quantitativi…
Il caffè espresso si è candidato come patrimonio dell’umanità e non solo come prodotto di eccellenza Italiana poi, la scelta tra caffè espresso e altre tipologie di estrazione dipende dai gusti personali e dalle preferenze individuali. Le principali opzioni di estrazione del caffè:
- Caffè Espresso: Un piccolo, concentrato di caffè ottenuto forzando l'acqua calda attraverso il caffè macinato. La particolarità è quella di essere cremoso. È spesso la base per molte bevande a base di caffè come cappuccino, macchiato e americano.
- Caffè Filtro o Pregiato: Questo metodo implica il passaggio di acqua calda attraverso il caffè macinato in un filtro. È noto per produrre una tazza di caffè più leggera rispetto all'espresso e può essere adatto a chi preferisce un gusto più delicato.
- Aeropress: Un dispositivo di estrazione manuale che utilizza una pressione controllata per spingere l'acqua attraverso il caffè macinato. L'Aeropress è apprezzato per la sua versatilità e la capacità di produrre un caffè simile all'espresso o al caffè filtro, a seconda della tecnica di preparazione.
- Pressa francese (French Press): Un metodo di estrazione in immersione in cui il caffè macinato è immerso nell'acqua calda, e poi separato mediante un filtro a pistone. Questo metodo può produrre un caffè più ricco e corposo.
- Pour-Over o Chemex: E' Un metodo di estrazione manuale in cui l'acqua calda viene versata gradualmente su un filtro contenente caffè macinato. Questo processo consente un controllo sul processo di estrazione, determinando quanta acqua bollente versare e la quantità di percolazione così da influenzare il gusto finale.
- Cold Brew: Il caffè viene estratto a freddo durante un periodo prolungato di immersione in acqua fredda. Il risultato è un caffè dolce e meno acido, spesso consumato freddo o con ghiaccio.
- Moka Pot o semplicemente Moka: Un dispositivo di estrazione a pressione che utilizza il vapore d'acqua per spingere l'acqua attraverso il caffè macinato. Il risultato è un caffè simile all'espresso, però più acquoso ma con un gusto unico.
- Cialde e capsule: un nuovo modo tecnologico di avere a casa disponibile una buona tazza di caffè identicamente come l’espresso bar, così mentre per la cialde esistono 2 sistemi ese 38 e 44, per le capsule ne sono state progettate varie tipologie e forme, contenenti caffè macinato alla giusta dose e granulometria tale per cui possa garantirsi un ottimo gusto e soddisfare tutti i sensi.
Vantaggi della tostatura a legna tutti i PRO e CONTRO
L'acrilammide è una sostanza chimica che può formarsi durante la tostatura ad alta temperatura di alimenti ricchi di carboidrati, come il caffè. Si forma dalla reazione chimica tra gli amminoacidi e gli zuccheri presenti negli alimenti durante la cottura ad alte temperature, superando i 120-125°C.
L'acrilammide è una preoccupazione per la salute perché è considerata potenzialmente cancerogena per gli esseri umani. Studi condotti su animali hanno dimostrato che l'acrilammide può causare tumori. Tuttavia, i livelli di acrilammide presenti negli alimenti variano notevolmente e la correlazione con il rischio di cancro nell'uomo non è ancora chiara. Studi sugli animali, ad esempio, hanno ripetutamente dimostrato che l'ingestione di elevate quantità di acrilamide può causare il cancro. Tuttavia, le dosi somministrate in questi studi erano da 1.000 a 100.000 volte superiori alle quantità a cui gli esseri umani sono normalmente esposti attraverso la dieta.
Per quanto riguarda il caffè, è stato dimostrato che la tostatura dei chicchi è una delle principali fonti di acrilammide nella bevanda. Tuttavia, la quantità di acrilammide nel caffè può variare a seconda di diversi fattori, come il grado di tostatura, il tempo di tostatura e la varietà di caffè utilizzata.
Per ridurre la formazione di acrilammide nel caffè, è possibile adottare alcune misure preventive durante la tostatura, come controllare la temperatura e il tempo di tostatura. Inoltre, alcune torrefazioni commerciali utilizzano tecnologie avanzate per minimizzare la formazione di acrilammide.
Per ridurre ulteriormente l'esposizione all'acrilammide, è consigliabile adottare una dieta equilibrata e varia, limitando l'assunzione di cibi ad alto contenuto di acrilammide, come patatine fritte, biscotti, pane tostato e caffè molto scuro. Inoltre, è importante sottolineare che il caffè ha dimostrato di avere anche benefici per la salute, come il contenuto di antiossidanti e altri composti benefici.
In conclusione, l'acrilammide è una sostanza che può formarsi durante la tostatura ad alta temperatura di alimenti ricchi di carboidrati, incluso il caffè. Sebbene sia considerata potenzialmente cancerogena, la quantità di acrilammide presente nel caffè può variare e la sua correlazione con il rischio di cancro nell'uomo non è ancora chiara. È sempre consigliabile adottare una dieta equilibrata e varia e moderare il consumo di cibi ad alto contenuto di acrilammide.