La Festa del Papà è una ricorrenza speciale dedicata a celebrare il ruolo fondamentale che i padri svolgono nella vita delle loro famiglie e dei loro figli. In Italia, la Festa del Papà si celebra ogni anno il 19 marzo , in concomitanza con la festa di San Giuseppe , padre putativo di Gesù.
Origine della Festa del Papà
La scelta di celebrare la Festa del Papà il 19 marzo deriva dalla tradizione cattolica che vede San Giuseppe come modello di paternità amorevole, responsabile e protettiva. San Giuseppe è considerato un esempio di padre premuroso e devoto, nonché custode della Sacra Famiglia. Per questo motivo, la data è stata associata anche alla celebrazione dei padri terreni.
Tradizioni italiane per la Festa del Papà
In Italia, ci sono diverse tradizioni legate alla Festa del Papà, alcune delle quali variano da regione a regione:
Zeppole di San Giuseppe : Uno dei dolci più tipici associati alla festa è la zeppola , preparata in diverse varianti (fritta o al forno) e spesso farcita con crema pasticcera, amarene e zucchero a velo. Questo dolce è particolarmente popolare in Campania, Lazio e altre regioni del Sud Italia.
Regali fatti a mano : I bambini spesso preparano lavoretti creativi a scuola, come biglietti, disegni o oggetti artigianali, per dimostrare il loro affetto ai papà.
Pranzi o cene in famiglia : Come molte altre feste italiane, la Festa del Papà è un'occasione per riunirsi intorno alla tavola e condividere un pasto insieme, celebrando l'amore e la gratitudine verso i padri.
Eventi locali : In alcune città italiane, ci sono processioni, fiere o manifestazioni dedicate a San Giuseppe e ai padri.
Significato moderno della Festa del Papà
Oltre alle sue radici religiose, la Festa del Papà è diventata nel tempo un momento per riflettere sul ruolo del padre nella società contemporanea. Oggi, infatti, si riconosce sempre di più l'importanza del coinvolgimento attivo dei padri nella crescita dei figli, sia dal punto di vista emotivo che pratico. La festa rappresenta quindi un'opportunità per esprimere gratitudine e apprezzamento per tutto ciò che i padri fanno quotidianamente.
Un regalo a base di caffè è un'ottima idea per la Festa del Papà, ma anche da regalare in occasione della festività di San Giuseppe, soprattutto se il tuo papà è un amante di questa bevanda tanto amata dagli italiani! Ecco alcune idee creative e originali che puoi considerare:
Set di caffè artigianale
Crea o acquista un set completo per gli appassionati di caffè. Può includere:
Miscela di caffè pregiata : Scegli una miscela speciale di caffè tostato artigianalmente, tra queste possiamo proporre Arabica100%, Robusta100% Entrambe costituite da almeno 10 mono origini o Mix Family (quest’ultima è costituita da metà arabica e metà robusta quindi almeno 20 mono origini).
Tazza personalizzata : Una tazzina da caffè con una frase divertente o un messaggio dedicato al papà (noi abbiamo le tazzine del cuore firmate Laura Biagiotti, oppure possiamo dare le nostre tazze a marchio Castriocaf).
Macinacaffè manuale : Se il tuo papà ama preparare il caffè partendo dai chicchi, un macinacaffè di qualità è un regalo utile e raffinato, questo per passatempo da dedicarsi soprattutto nei momenti di relax e per persone che amano dedicare il tempo a queste cose dimenticate
San Giuseppe e festa del papà
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Macchina per il caffè o accessori
Se vuoi fare un regalo più importante, ecco alcune opzioni:
Macchina a cialde possiamo fornirvi una macchina a cialde in comodato d’uso gratuito o suggerirvi alcuni modelli sia in grani, macinato o capsule
Macchina espresso : Una macchina per il caffè di design o tecnologica può essere un regalo indimenticabile.
French press o moka : Per i papà che preferiscono metodi di preparazione alternativi, una French press o una moka elegante sono ottime scelte.
Aeropress : Un gadget moderno e versatile per preparare caffè di alta qualità.
Abbonamento a un servizio di caffè
Esistono servizi di abbonamento che consegnano periodicamente caffè di alta qualità direttamente a casa. Ad esempio:
Scatole degustazione : Ogni mese il papà riceverà una selezione di caffè provenienti da diverse parti del mondo.
Kit di assaggio : Include campioni di caffè con schede che descrivono le caratteristiche di ogni miscela, si possono avere in cialde oppure delle confezioni di caffè in grani o macinato.
Dolci al caffè fatti in casa
Se vuoi dare un tocco personale, prepara dolci al caffè come regalo fatto a mano. Ecco alcune idee:
Biscotti al caffè : Croccanti e profumati, perfetti da accompagnare con un espresso.
Torta al caffè : Una torta morbida aromatizzata al caffè, decorata con una glassa al cioccolato o crema al mascarpone.
Cioccolatini al caffè : Realizza cioccolatini ripieni di crema al caffè o caramelle mou al caffè.
Tiramisù: con variante pavesini o savoiardi e il nostro caffè.
Le ricette sono facilmente reperibili in internet oppure potete contattarci e saremo lieti di fornirvi un aiuto in tal senso, e magari qualche consiglio sulla miscela di caffè da utilizzare.
Kit per il barista casalingo
Se il tuo papà ama sperimentare e preparare caffè come un vero barista, puoi regalargli un kit completo:
Latte art set : Include un termometro per il latte, un pennello per pulire la macchina e uno stencil per decorare il cappuccino.
Bilancia di precisione : Utile per misurare la quantità esatta di caffè e ottenere estrazioni perfette.
Tamper professionale : Per pressare il caffè nella macchina espresso.
Esperienza legata al caffè
Regala un'esperienza indimenticabile:
Corso di barista : Iscrivilo a un corso per imparare a preparare caffè come un professionista.
Visita della torrefazione : Organizza una visita guidata presso la nostra torrefazione locale, dove potrà scoprire tutto sul processo di produzione del caffè.
Degustazione di caffè : Partecipa insieme a lui a una degustazione di caffè di diverse origini.
Caffè personalizzato
Offriamo la possibilità di creare miscele di caffè personalizzate e garantire con relativa scheda tecnica tutti gli aspetti sensoriali legati al tipo di miscela prescelta.
Amaro di liquore al caffè : Un liquore che ha come base il liquore al caffè misto con erbe tipiche calabresi che danno un particolare gusto unicità di tale prodotto.
Crema di caffè e cioccolato: si tratta di una crema particolare a 17 gradi di alcolicità molto leggera, fatta con cioccolato puro fuso all’interno e il nostro caffè, ribattezzato come il Baileys Calabrese.
Liquirizia al caffè: si tratta sempre di base alcolica a gusto di liquirizia legata con un retrogusto di caffè che ha un connubio perfetto.
Grappa al caffè: si tratta di un distillato di vinacce miste con all’interno i nostri chicchi di caffè che danno una colorazione ambrata tendente all’oro, molto particolare ha una gradazione di 40 gradi alcolici quindi abbastanza impegnativo per palati raffinati.
Tutto ciò lo puoi trovare presso la Torrefazione Castriocaf in via Falese 20 a Castrovillari (CS) menzionato tra i prodotti di eccellenza del territorio Calabrese e comunque un prodotto artigianale fatto con caffè tostato a legna, unico nel suo genere e lo puoi trovare solo qui da noi in Calabria. Di questi facciamo spedizione su tutto il territorio Italiano ed anche all’estero.
La festa della donna è una ricorrenza che celebra le conquiste sociali, politiche ed economiche delle donne, ma anche un'occasione per riflettere sulle disuguaglianze e le sfide che ancora oggi molte donne affrontano. È giorno 8 marzo, e viene celebrata in molti paesi del mondo. La tradizione di questa giornata ha radici nel movimento femminista e nelle lotte per i diritti delle donne.
Mi piace l'idea di mettere insieme la festa della donna e il caffè, ci sono diverse vie interessanti! In particolare pensare al caffè come simbolo di un momento di pausa e riflessione, ma anche come metafora di resilienza e forza, qualità che molte donne incarnano quotidianamente.
Caffè come metafora della forza e della bellezza delle donne: Il caffè ha bisogno di essere "lavorato", macinato, preparato con attenzione per ottenere il miglior sapore. Ecco, attorno all'idea che le donne, come il caffè, sono spesso "affrontate con forza" ma, allo stesso tempo, sono capaci di emanare bellezza e dolcezza in ogni aspetto della vita. Rende per questo un connubbio perfetto.
Eventi di caffè solidale: Noi della Torrefazione Caffè Castriocaf sita a #Castrovillari (CS) in Via Falese 20 abbiamo pensato di dedicare una piccola festa per la giornata della donna col nostro caffè artigianale, dove offriremo loro un caffè che simbolicamente faccia sentire le donne apprezzate non solo nel giorno a loro dedicato ma sempre.
Invitiamo anche tutti gli uomini ad offrire loro un caffè, magari portandolo a casa e facendolo provare alla propria compagna o alle #Donne di casa. Poichè abbiamo molte tipologie di caffè, sia in grani, macinato per la moka, capsule e cialde. Vi Aspettiamo per dedicare un pensiero gentile a tutte le Donne.
La tostatura del caffè a legna è un metodo tradizionale di tostatura che utilizza il fuoco diretto di legna per cuocere i chicchi di caffè crudi (verdi). Questa tecnica, molto diffusa in passato, oggi è tornata in alcuni contesti artigianali per il suo impatto sensoriale unico. Ecco gli aspetti chiave:
Come funziona:
Strumenti :
Si usa un tostatore a tamburo rotante in ghisa o metallo, posizionato sopra o accanto a una fiamma alimentata da legna.
La temperatura è controllata manualmente, regolando l'intensità del fuoco e la ventilazione.
Fasi del processo :
Preriscaldamento : Il tamburo viene portato a temperatura (120-125°C, a seconda del tipo di tostatura).
Tostatura vera e propria : I chicchi ruotano nel tamburo per distribuire uniformemente il calore. La legna conferisce un leggero aroma affumicato.
Raffreddamento rapido : I chicchi vengono trasferiti nella vasca di raffreddamento ventilato per fermare la cottura, che altrimenti andrebbe oltre bruciando il chiccho e facendo fuoriuscire l'olio, che invece deve stare all'interno del caffè e rilasciato al momento della espressione in macchina.
Legna consigliata :
Legni duri e aromatici come quercia , faggio , ciliegio o nocciolo , che bruciano lentamente e garantiscono un calore costante.
Caratteristiche e vantaggi :
Profumo e sapore unici : La legna aggiunge note affumicate, tostate e leggermente dolci, difficili da replicare con metodi industriali.
Sostenibilità : Utilizzo di risorse naturali e locale, riducendo l'impatto energetico.
Artigianalità : Richiede abilità manuale e attenzione costante, rendendo ogni tostatura "unica".
Temperatura: la tostatura con tostratice a legna nel nostro caso non supera i 120/125 °C per cui non si forma l'acrilammide che invece potrebbe formarsi a temperature più elevate.
Sfide :
Controllo della temperatura : La fiamma è meno prevedibile rispetto a gas o elettricità.
Fumo e sicurezza : Necessita di areazione adeguata e precauzioni antincendio.
Scalabilità : È più adatta a piccole produzioni batch.
Dove si usa oggi?
È apprezzata da torrefattori artigianali e appassionati che cercano profili di gusto tradizionali. In Italia, alcune aziende storiche o piccoli produttori la praticano per caffè "di nicchia". Sicuramente non trova riscontro o confronto con gli altri caffè industriali o comunque venduti dalla G.D.O. e quindi dai supermercati.
Inoltre i nostri caffè artigianali Castriocaf hanno il vantaggio di avere varie mono orgini, in particolare 10 Arabica e 11 Robusta con selezioni uniche.
VASCA di raffreddamento per caffè appena sfornatoDECAFFEINATOcapsule compatibili Nespresso e Lavazza A MODO MIOfornace di tostatrice Trabattoni con legna autoctonabasculaarabica Guatemalatemperatura di tostatura, che non supera i 120°Ccaffè appena sfornatovarie mono origini di caffè
Il riferimento ai Simpson e alle "profezie" si basa su un fenomeno culturale interessante: la serie animata I Simpson , creata da Matt Groening, ha spesso incluso dettagli o episodi che sembrano prevedere eventi reali successivi alla loro prima trasmissione. Questo ha portato a una sorta di leggenda urbana secondo cui la serie sarebbe in grado di "prevedere il futuro".
Ecco alcuni esempi famosi di queste presunte profezie:
Vittoria di Donald Trump
La pandemia da Covid-19
Terremoto in Giappone
Morte del Papa
Morte di Putin
Ecc.Ultimamente sta girando una bufala della morte prevista del papa Francesco.
Come funziona?
Questi casi non sono veramente "profezie", ma piuttosto coincidenze straordinarie. La serie I #Simpson è stata in onda per più di trent'anni, producendo centinaia di episodi che trattano argomenti diversi, spaziando dalla politica alla tecnologia, dalla cultura pop alle catastrofi naturali. Con tanti episodi e temi, è inevitabile che alcuni dettagli combacino casualmente con eventi reali.
Inoltre, alcuni episodi utilizzano la satira e l'ironia per esplorare scenari plausibili o tendenze emergenti, aumentando le probabilità che qualcosa di simile accada davvero.
Tra queste sta circolando una bufala una fake news che avrebbe predetto il decesso del #Papa, in effetti è una cattiva e sarcastica attribuzione di tali predizioni legate ai Simpson. Una sorta di scherzo di #Carnevale. Argomento di triste attualità nel 2025, viste le difficili condizioni di salute del pontefice. Ad ogni modo, lo screen è falso ed è stato generato mediante uso di IA usando un frame dell’episodio ‘Barthood’ (2015) in cui #Bart visita la tomba di Nonno Simpson, stessa immagine viene utilizzata per la morte di #Putin.
Conclusioni
La capacità dei Simpson di "prevedere" il futuro è soprattutto frutto di coincidenze e creatività narrativa. Tuttavia, questa peculiarità ha contribuito a rendere la serie ancora più amata dagli appassionati di curiosità e teorie del complotto!
Ciò che ci auguriamo ovviamente è una pronta ripresa del Santo Pontefice Papa Francesco che in questi giorni non sta godendo di ottima salute e l’intero mondo è in apprensione per tale situazione.
Abbiamo visto che al papa piace il caffè… Magari potessimo offrirgli un caffè miracoloso per potergli ridare la giusta carica per ritornare ad essere energico e ascoltare qualche sua messa e l'Angelus. Ovviamente noi glielo auguriamo e per ciò che attiene il nostro caffè@castriocaf glielo offriamo virtualmente, magari dovesse capitare incredibilmente a Castrovillari (CS) noi ci troviamo in Via Falese 20 (lol).
morte del Papa predetta dai Simpson immagine generata con l'A.I.
Le origini del carnevale di Castrovillari risalgono al 1635 quando venne rappresentata, dinanzi alla sede universitaria cittadina, in occasione dei riti carnascialeschi, la farsa teatrale dell’Organtino. La prima manifestazione progettata dalla Pro Loco è datata 1959, quando, grazie all’intuizione del prof. Vittorio Vigiano, fondatore dell’associazione, viene organizzata la prima edizione del Carnevale del Pollino e Festival Internazionale del Folklore.
L’intuizione è stata quella di coniugare maschere e folklore, un binomio vincente determinato dall’enorme partecipazione popolare che ancora oggi lo caratterizza. Uno spettacolo che si integra magistralmente con quello del folklore e che ha visto la partecipazione all’evento di gruppi provenienti da ogni parte d’Italia e del mondo.
quest'anno siamo arrivati alla 67esima edizione e da programma allegato troverete tutte le cose belle che si faranno a Castrovillari, inoltre, se volete appofittare di una buona degustazione vi aspettiamo in Via Falese 20 per provare tutti i nostri caffè, e magari acquistandoli, macinato, in grani, capsule o cialde potrete riprodurre lo stesso gusto anche a casa vostra. Buon Carnevale!
Festival internazionale del Folkoreprogramma-67-carnevale-di-castrovillari 2025
Ariston musica del festival di SanremoArtisti eccezionali al festival di Sanremo 2025Sanremo e il Caffè: una combinazione d'oro per la cultura italiana
Il Festival di Sanremo, uno dei più importanti appuntamenti musicali in Italia, non è solo un evento che celebra la musica e i talenti italiani, ma anche un'occasione per esplorare le tradizioni e gli aspetti culturali che caratterizzano il Paese. Tra queste tradizioni, il caffè ha sempre avuto un ruolo centrale, diventando quasi un simbolo della vita sociale e dell'ospitalità italiana. In questo articolo, cercheremo di intrecciare la magia del Festival di Sanremo con l'amato caffè, due elementi che rappresentano bene l'anima italiana.
Una storia comune: Sanremo e il caffè
Il Festival di Sanremo nasce nel 1951 come un modo per promuovere la canzone italiana e farla conoscere a livello internazionale. Da allora, si è trasformato in un evento atteso da milioni di italiani ogni anno, dove artisti emergenti e star consolidate si incontrano sul palco del Teatro Ariston. Ma cosa c'entra tutto questo con il caffè?
In realtà, molto. Il caffè è un elemento imprescindibile della quotidianità italiana, spesso associato ai momenti di relax, convivialità e riflessione. Durante le settimane del Festival, mentre gli italiani seguono i risultati delle serate dal loro salotto, il caffè diventa un compagno naturale di questa esperienza. Molti amano sorseggiare un espresso mentre commentano le esibizioni o discutono delle previsioni per la serata finale.
La colonna sonora del caffè
Se pensiamo alla musica del Festival di Sanremo, ci rendiamo conto di quanto spesso il caffè abbia ispirato compositori e cantanti. Canzoni come "Io ti darò un'amore" di Domenico Modugno o "Eri tu" di Sergio Endrigo parlano di emozioni intense, ma anche di quei piccoli gesti quotidiani che rendono un rapporto speciale, come offrire un caffè al mattino.
Anche negli anni recenti, molti brani presentati al Festival hanno celebrato la semplicità delle relazioni umane, spesso legate a momenti condivisi attorno a una tazzina di caffè. Questo drink, infatti, rappresenta un modo di stare insieme, di prendersi cura degli altri e di creare legami profondi.
Sanremo: Dove la Musica Diventa Spettacolo
Il Festival, che si svolge ogni anno a febbraio nella splendida città ligure, è diventato un crocevia di stili musicali, emozioni e tendenze. Ogni edizione non è solo un concorso canoro, ma un mix di spettacolo, moda, attualità e intrattenimento che conquista il pubblico da oltre sette decenni.
Sanremo è la vetrina musicale che ha visto nascere alcuni dei più grandi successi della musica italiana, da "Nel blu dipinto di blu" di Domenico Modugno, a "Almeno tu nell'universo" di Mia Martini, fino ai più recenti "Occidentali’s Karma" di Francesco Gabbani e "Fai rumore" di Diodato.
Ma oltre alle canzoni, il Festival ha anche un altro aspetto che cattura l’attenzione degli italiani: l’atmosfera conviviale che avvolge ogni edizione, arricchita da piccoli gesti quotidiani che fanno parte della nostra cultura. Tra questi, il caffè.
Caffè e Sanremo: Un Legame Indissolubile
Il caffè è da sempre il compagno ideale delle serate di Sanremo. Non c'è nulla di più tipico che prepararsi una tazza fumante prima di sedersi davanti alla tv per seguire l'andamento del Festival. Con la sua carica energetica, il caffè diventa l'accompagnatore perfetto per chi intende rimanere sveglio fino a tarda notte, soprattutto nei giorni in cui il programma si allunga tra performance e ospiti.
Molti artisti, giornalisti, e addetti ai lavori che frequentano il Teatro Ariston non possono fare a meno di una buona tazzina durante le lunghe ore di prove e interviste. È anche diventato un momento di ritrovo e di condivisione, un'occasione di socializzazione informale che spesso si trasforma in gossip e discussioni sulla musica del momento.
Le caffetterie di Sanremo, nei giorni del Festival, si trasformano in luoghi di incontro per appassionati e curiosi. Questi spazi diventano veri e propri "salotti" dove si parla di canzoni, di moda, di giudizi sull’andamento della kermesse, ma anche, naturalmente, di caffè.
Il caffè come protagonista del backstage
Ma il caffè non è solo parte dell'esperienza dello spettatore: è anche un elemento fondamentale per chi lavora alle fatiche quotidiane del Festival. Artisti, tecnici, registi e giornalisti si ritrovano spesso a bere caffè durante le lunghe ore di prove, montaggi e interviste. Nel backstage del Teatro Ariston, il caffè diventa un rito indispensabile per tenersi svegli e concentrati.
Alcuni artisti, durante le interviste, confessano di essere grandi appassionati di caffè e raccontano aneddoti divertenti sui loro rituali personali. Altri, invece, ne approfittano per socializzare con colleghi e collaboratori, creando momenti di relax in mezzo alla frenesia del Festival.
Il Caffè Come Simbolo di Creatività
Al di là dell’aspetto sociale e conviviale, il caffè rappresenta anche un simbolo di creatività e ispirazione. Per molti artisti, l'energia che un buon caffè sa dare è fondamentale per stimolare la mente e prepararsi a dare il meglio durante le performance. La concentrazione, la lucida attenzione e la capacità di emozionare il pubblico sono, infatti, spesso frutto di momenti di solitudine e riflessione, che si interrompono con una tazzina di caffè caldo.
Le canzoni più emozionanti e memorabili, infatti, nascono spesso in un contesto di tranquillità e concentrazione, ma anche di passione. E quale migliore modo di stimolare questo flusso creativo, se non con una pausa caffè?
Un Festival che Va Oltre la Musica
Insomma, il Festival di Sanremo non è solo un evento musicale. È un microcosmo di emozioni, cultura e tradizioni che coinvolgono ogni aspetto della nostra vita quotidiana. Tra un’esibizione e l’altra, un brindisi con amici o una riflessione solitaria, il caffè rappresenta il piccolo rito che arricchisce l’esperienza sanremese, mettendo insieme l’energia della musica e la dolcezza della convivialità.
Per chi guarda Sanremo da casa, una tazza di caffè diventa il pretesto perfetto per una serata all’insegna della musica e della tradizione, in cui ogni nota si mescola con il gusto inconfondibile del caffè italiano.
Un futuro caffettiero per Sanremo?
Immaginare un futuro in cui il caffè possa avere un ruolo ancora più importante nel Festival di Sanremo non è difficile. Per esempio, potremmo vedere collaborazioni col caffè italiano magari artigianale e perché no il sogno che si avvera un buon caffè Castriocaf? Con degustazioni organizzate durante le pause pubblicitarie. Oppure, perché no, una categoria dedicata alle canzoni che celebrano il caffè e la sua importanza nella cultura italiana…
Inoltre, il caffè potrebbe essere utilizzato come strumento per coinvolgere il pubblico in modo più diretto. Immaginate, ad esempio, una competizione online in cui gli spettatori possono votare per la canzone che meglio rappresenta lo spirito del caffè italiano!
Conclusione
Il Festival di Sanremo e il caffè sono entrambi simboli di una cultura che valorizza la bellezza del vivere bene, la creatività e la convivialità. Entrambi incarnano valori che vanno oltre il loro scopo immediato: il Festival celebra l'arte e l'emozione, mentre il caffè rappresenta il piacere di condividere momenti speciali con gli altri.
Quindi, la prossima volta che vi ritroverete davanti alla televisione durante il Festival di Sanremo, prendetevi un momento per gustarvi un buon caffè. Chi saprà mai? Potrebbe essere proprio quel drink a rendere la vostra esperienza ancora più memorabile.
Buona visione... e buon caffè a tutti! In particolare con le nostre miscele in grani, macinato, cialde e capsule !
Il ciambellone con gocce di cioccolato è la classica ciambella alta e soffice da colazione, perfetta per l’inzuppo nel latte, cappuccino o da accompagnare col caffè.
ciambella artigianale
ma anche come merenda sana e golosa.
Un ciambellone genuino all’olio senza burro, facile e veloce alla portata di tutti, con ingredienti semplici che tutti abbiamo in dispensa: olio, uova, latte e gocce di cioccolato che potete sostituire con una barretta di cioccolato ridotta a pezzetti.
Ecco i trucchetti per avere un ciambellone altissimo, soffice e con le gocce di cioccolato che non affondano mai:
Montate bene uova e zucchero, devono quadruplicare. Questo vi permetterà di incorporare tanta aria che serve per l’altezza finale della vostra ciambella. Invece, la farina con il lievito vanno giusto incorporate a bassa velocità senza lavorare troppo l’impasto. In questo modo avrete un ciambellone soffice e goloso. Però si può procedere anche mettendo tutti gli ingredienti insieme come meglio descritto nel procedimento sotto.
Il trucchetto per non far sciogliere le gocce o scaglie di cioccolato è tenerle sempre in freezer, in questo modo non si sciolgono in cottura; per rendere la ciambella ancora più golosa mettete alcune gocce sulla ciambella prima di infornare. Ricordate che le gocce non affondano mai quando l’impasto è bello corposo; se un impasto è molto liquido per forza di cose andranno verso il basso.
Utilizzate uno stampo dai bordi alti, se non lo possedete rivestite di carta forno uno stampo da ciambella in modo che la carta superi l’altezza dello stampo per favorire la crescita dell’impasto.
Ingredienti: 500g di farina, 5 uova, 250g di zucchero, un bicchiere di latte e 1 di olio 1 limone, una bustina di lievito per dolci, 100g di cioccolato extra fondente a gocciole oppure da spezzettare.
Procedimento: In una ciotola grattugiare il limone, aggiungere zucchero, farina, latte (da quello scremato a intero, a vostro piacimento) olio (noi usiamo quello EVO di nostra produzione), mescolare con il mixer affinché diventi cremoso. Alla fine aggiungere il lievito e le scaglie di cioccolato e mescolare delicatamente l’impasto in modo da renderlo uniforme
imburrare la teglia e infornare per mezzora a 180°C.
Lasciare raffreddare nella formina e ribaltarla su un piano, successivamente aggiungere zucchero a velo.
Blue Monday 2025: come superare il giorno più triste dell'anno
Sono passati solo 20 giorni dall'inizio di gennaio, eppure vi sembra che ne siano trascorsi molti di più, e che questo mese sia infinito e interminabile? Non preoccupatevi, non siete i soli ad avere questa sensazione.
Il terzo lunedì del mese di gennaio, che quest'anno corrisponde al 20, è chiamato Blue Monday ed è considerato il giorno più triste dell'anno. Ma in realtà è proprio tutto il primo mese di ogni nuovo anno a portare con sé un carico di malinconia, a volte un po’ difficile da combattere.
Il Blue Monday può essere un pretesto per iniziare a lavorare maggiormente sul nostro stile di vita, migliorando alcune abitudini che possono portare a un aumento del livello di questi speciali messaggeri chimici della felicità, così da poterne trarre gli incredibili benefici tutto l'anno.
Blue Monday, perché è il giorno più triste dell'anno?
Pur avendo degli elementi di fondatezza, in verità il Blue Monday non esiste. Si tratta di una trovata pubblicitaria fatta da un sito di un'agenzia viaggi che anni fa aveva promosso un algoritmo matematico che stabiliva che proprio il terzo lunedì di gennaio fosse effettivamente un giorno tristissimo. La realtà è ben diversa: l'agenzia viaggi puntava a vendere i suoi pacchetti per le prossime vacanze, facendo leva sul fatto che quelle natalizie fossero appena terminate e ci fosse in molti una sensazione di malinconia alla sola idea che le prossime ferie fossero così lontane. Perché non prenotare un bel viaggio per tirarsi su di morale? Ecco una bella trovata che mantiene ancora oggi il suo status di leggenda.
C'è da dire però che il Blue Monday si inserisce perfettamente in un momento dell'anno in cui effettivamente qualche motivo per sentirci meno motivati lo abbiamo tutti.
Perché siamo tristi in questo periodo?
Il Blue Monday è una giornata considerata da molti come "il giorno più triste dell'anno". Si celebra ogni anno il terzo lunedì di gennaio e ha guadagnato popolarità principalmente attraverso i media e il marketing. Tuttavia, il concetto di Blue Monday non ha basi scientifiche solide, ma deriva da una campagna pubblicitaria lanciata nel 2005 da una compagnia di viaggi britannica.
Origine del Blue Monday
L'idea nasce da un'equazione pseudo-scientifica ideata da Cliff Arnall, uno psicologo dell'Università di Cardiff (poi dissociatosi da questa iniziativa). La formula prendeva in considerazione vari fattori come:
Il meteo invernale grigio e freddo.
Il livello di indebitamento post-festivo.
Il calo della motivazione dopo le festività natalizie.
L'abbandono dei buoni propositi per l'anno nuovo.
La percezione di necessità di cambiamento senza sapere come agire.
Questi fattori, combinati, sarebbero alla base di un umore negativo diffuso.
Impatti del Blue Monday
Anche se il Blue Monday non ha una vera validità scientifica, può avere alcuni effetti concreti:
Psicologico: La diffusione dell'idea di Blue Monday può influenzare negativamente le persone, creando una sorta di "profezia che si autoavvera". Pensare che un giorno debba essere triste può aumentare la percezione del malessere.
Sociale: I media e i social network spesso amplificano il concetto, contribuendo a un clima di negatività collettiva.
Marketing: Molte aziende sfruttano il Blue Monday per promuovere prodotti o servizi che "aiutano" a sentirsi meglio, come vacanze, trattamenti di bellezza o comfort food.
Come affrontarlo
Se percepisci una maggiore tristezza o demotivazione in questo periodo, ecco alcune strategie utili:
Esci all’aperto: La luce naturale aiuta a migliorare l'umore.
Pratica attività fisica: Anche solo una breve camminata può ridurre lo stress e migliorare il benessere.
Coltiva relazioni sociali: Passare del tempo con persone care aiuta a contrastare la tristezza.
Prenditi cura di te: Dedica del tempo a ciò che ti piace fare.
Rivaluta i tuoi obiettivi: Piuttosto che abbandonarli, cerca di renderli più realistici.
Ricorda che il Blue Monday è più un concetto culturale che un dato scientifico, e non c’è motivo di sentirsi obbligati a viverlo come una giornata negativa
Le giornate sono nuvolose, fa freddo, alzarsi di mattina quando fuori è ancora buio è più difficile, il Natale è finito, abbiamo passato mesi lunghi senza periodi di svago. Questi e altri elementi possono indurre tristezza e frustrazione, e incidere sulla nostra salute mentale. E poi ci sono i buoni propositi che arrivano con l'anno nuovo, che se ad alcune persone infondono grinta, ad altre creano stress sin da subito.
Tra i vari rimedi che possiamo seguire per riappropriarci del sorriso, il più efficace riguarda l'acquisizione di maggiore consapevolezza nei confronti dei nostri ormoni, in particolar modo verso quelli che incidono sul nostro stato d'animo.
Ormoni della felicità, quali sono e come aumentarli
Che gli ormoni svolgano un ruolo fondamentale nel nostro corpo è cosa facile da intuire. Determinano il nostro aspetto, rispondono al nostro stress, e possono anche aiutare il nostro cervello a comunicarci messaggi di felicità. Tutto ciò che dobbiamo fare è aumentare i livelli degli ormoni che ci fanno stare bene. E farlo è molto più facile di ciò che si pensi. Basta prendere piccoli accorgimenti e cambiare il proprio stile di vita.
Ecco quali sono i cosiddetti ormoni della felicità e cosa fare per aumentarne il livello nel nostro corpo.
Serotonina: benefici e come funziona
È un neurotrasmettitore che regola l'umore. Se il corpo non ne produce abbastanza sono superiori le possibilità di provare ansia e depressione. Livelli alti, invece, aiutano a essere più felici.
Come aumentare la serotonina
Prendete un po' di sole - Avere carenza di vitamina D non aiuta a ritrovare il sorriso. Il sole stimola la produzione di vitamina D, che il corpo usa per trasformare il triptofano in serotonina. Se non volete prendere il sole, o magari in questo periodo proprio non ce n'è, provate la terapia della luce con le lampade UV. Nei paesi del Nord sono essenziali per essere felici durante i lunghi inverni bui.
Fate esercizio fisico - Avete presente quella sensazione di generale benessere che si prova dopo una sessione in palestra? Ecco, è la serotonina che ci fa stare bene. L'attività aerobica aiuta a rilasciare quantitativi superiori di serotonina.
Consumate cibi fermentati - Il microbioma intestinale è in grado di produrre fino al 90% della serotonina del nostro corpo. Per questo supportarlo con cibi fermentati (come il kimchi, lo yogurt, il kombucha, il kefir) che permettano la proliferazione dei batteri buoni è essenziale.
Dopamina: benefici e come funziona
Detta anche “ormone del piacere”, la Dopamina è un neurotrasmettitore in grado di controllare molte funzioni corporee, tra cui quella cardiocircolatoria, ma anche la concentrazione e il senso della ricompensa. A livello cerebrale, quando proviamo piacere, viene rilasciata più dopamina come ricompensa. E più ne è presente, più ne viene richiesta dal cervello.
Come aumentare la dopamina
Assumete caffeina - nelle giuste quantità, la caffeina ha proprietà che fanno da booster all'umore.
Fate il pieno di vitamina B - verdure, legumi e frutta come la banana sono ottime fonti di vitamina B da assumere con regolarità per mantenere alti i livelli di diversi ormoni della felicità, tra cui la dopamina.
Rilassatevi - non c'è peggior nemico dello stress per la libido. Se volete fare il pieno dell'ormone del piacere, dedicate del tempo al vostro riposo, al rilassamento, alla meditazione.
Endorfine: benefici e come funzionano
Agiscono come degli antidolorifici che vengono naturalmente prodotti dal nostro corpo. Le endorfine sono neurotrasmettitori che fungono da analgesici, che favoriscono il rilassamento e migliorano l'umore. In caso di carenza di endorfine è possibile provare dolori diffusi, ansia, depressione.
Come aumentare le endorfine
Fate sport - è una pratica ideale per portare energia vitale al corpo, perché ne rinforza la muscolatura e al tempo stesso induce relax e migliora il riposo.
Ridete - fatelo più spesso, fatelo sguaiatamente. Ridere aiuta ad aumentare la produzione di endorfine.
Mangiate un pezzettino di cioccolato - oppure bevete un calice di vino rosso e godetevelo senza rimorsi, perché contengono sostanze che aumentano la produzione di endorfine nel cervello.
Ossitocina: benefici e come funziona
È l'ormone dell'amore, che viene rilasciato dal corpo in momenti speciali della vita, come ad esempio durante il parto, l'allattamento, il consolidamento del legame tra genitore e figlio, ma anche durante una relazione o in un rapporto di fiducia. È per eccellenza l'ormone che ci fa stare bene, che ci fa sentire amati e che ci fa amare.
Come aumentare l'ossitocina
Contatto fisico - carezze e coccole sono essenziali per liberare l'ossitocina. Abbracciare, accarezzare, cercare il contatto con le persone che amate avrà un grande impatto a livello cerebrale.
Tempo per sé - meditare, mettere su della buona musica, accendere una candela, leggere un libro sono gesti che possono rientrare in un concetto più ampio di mindfulness, pratica che può aiutare a ritrovare il centro di sé e la fiducia, e a produrre ossitocina.
Socializzate - uscite, dedicatevi agli amici, alla famiglia, al partner, passate momenti divertenti insieme in mezzo alla gente per stimolare i messaggi di felicità della mente.
Noi possiamo proporvi sicuramente una buona dose di caffeina, da assumere ovviamente sempre in modo moderato.
I benefici della caffeina se consumata in modo corretto sono notevoli, di contro, si potrebbero indurre problematiche gastriche e psichiche soprattutto sui ritmi circadiani.
Ovviamente nel nostro sito alla sezione shop troverete tutta una serie di prodotti che possono fare a vostro caso dal caffè macinato, in grani, capsule e cialde e tutto ciò che ruota sul mondo del caffè.
Quindi su col morale e soprattutto con una buona tazza di caffè.
blue monday
caffè tostatura a manto di monacohttps://fb.watch/xeaQXXha5W/ articolo ripreso dall'intervista fatta da #Report sulla qualità del caffè in base alla tostatura.
Caratteristiche organolettiche eventuali pregi o difetti di una tostatura spinta con presenza di olio sui chicchi del caffè
Una tostatura spinta (detta anche tostatura scura o dark roast) modifica profondamente le caratteristiche organolettiche del caffè, con l’eventuale presenza di olio visibile sui chicchi come un segnale specifico del processo. Di seguito, una panoramica delle caratteristiche organolettiche, dei pregi e dei difetti associati:
Caratteristiche organolettiche di una tostatura spinta
Aroma
Note tostate predominanti: Sentori di cioccolato fondente, caramello bruciato, legno affumicato, tabacco, e a volte note simili a carbone o cenere.
Riduzione di complessità: Gli aromi fruttati e floreali presenti in una tostatura leggera vengono quasi del tutto annullati.
Gusto
Amaro intenso: È la caratteristica predominante, dovuta alla formazione di melanoidine e alla carbonizzazione di zuccheri e composti organici.
Corpo pieno: Le melanoidine e i lipidi che migrano in superficie contribuiscono a una sensazione più densa e rotonda al palato.
Acidità ridotta: Gli acidi organici si degradano quasi completamente, portando a una percezione di acidità molto bassa o assente.
Texture visiva e tattile
Chicchi lucidi: L’olio dei chicchi, reso liquido dal calore intenso, emerge in superficie, conferendo un aspetto brillante o oleoso.
Fragilità del chicco: I chicchi tendono a essere più friabili e si frantumano facilmente.
Pregi di una tostatura spinta
Profilo robusto e uniforme: Ideale per chi preferisce caffè dal gusto deciso e forte, con poche sfumature acide o fruttate.
Adatto per bevande miscelate: Il gusto intenso regge bene l’aggiunta di latte o dolcificanti, tipico nelle preparazioni come cappuccini o caffè americani.
Maggiore estrazione degli oli aromatici: I chicchi oleosi possono produrre un caffè con una crema più ricca, soprattutto nelle preparazioni espresso.
Difetti di una tostatura spinta
Perdita di complessità: Le note aromatiche delicate del caffè (come frutti rossi, agrumi o fiori) vengono distrutte, lasciando un profilo monotono.
Eccessiva amarezza: L’amaro può diventare predominante, al punto da risultare sgradevole o aggressivo.
Rischio di sapori bruciati: Una tostatura troppo aggressiva può generare note di cenere, carbone o fumo, percepite come difetti.
Deterioramento degli oli: Gli oli emersi in superficie possono ossidarsi rapidamente, rendendo il caffè rancido se non conservato correttamente.
Riduzione della freschezza: I chicchi oleosi possono favorire una perdita più rapida dell’aroma, soprattutto se esposti all’aria.
Considerazioni sulla presenza di olio
Segno di tostatura intensa: La presenza di olio è normale nei chicchi di tostatura spinta, ma un'eccessiva oleosità potrebbe indicare un caffè mal conservato o tostato oltre il limite ottimale.
Conservazione critica: Per evitare l’irrancidimento degli oli, è essenziale conservare il caffè in un contenitore ermetico e in un luogo fresco e asciutto.
Noi della Torrefazione Castriocaf, sita a Castrovillari in Via Falese 20 abbiamo un concetto molto chiaro sulla qualità del caffè, intanto, facciamo una selezione delle materie prime accurata, non a caso siamo riusciti a lavorare 10 mono origini Arabica e 11 mono origini Robusta, l'arabica ha come caratteristica di base un acidità e sprigiona un senso di citrico molto particolare, verosimilmente come può essere il sapore del pompelmo, oppure del kiwi o del lime, fragola, ciligia e similari, cioè è molto fruttato e acidulo ottimo post pranzo per la digestione, in questo caso non si può tostare in modo spinto altrimenti si perderebbero tutti i flowers ossia tutti gli aspetti floreali e profumati di questa particolare genetica di caffè. Cosa opposta invece è per la Robusta, qui essendo una genetica completamente diversa dall'arabica, si predilige una leggera tostatura più scura dell'arabica, che noi definiamo a "manto di Monaco" ed è la vera tostatura che dovrebbero fare anche a Napoli da dove partì tale descrizione. Poi la tostatura spinta o "dark" che porta alla essudazione dell'olio in superficie, quella va in ogni caso evitata, il più delle volte lo fanno alcuni torrefattori che hanno caffè scandentissimi e per bruciare e togliere i sentori del caffè crudo ammuffito o marcio lo tostano al punto di far uscire l'olio sul caffè e dunque in busta o nel contenitore, e questo provoca un irrangidimento dell'olio che porta anche a rovinare i macinini poichè rimangono impregnati di tale grasso e poi seppur garantendo una buona cremosità sicuramente non garantiscono una buona qualità e salubrità del prodotto in tazza.
Altra cosa importante essendo che adottiamo la tostatura a legna, non superiamo la temperatura di 125C° oltre la quale si potrebbe formare l'acrilammide, che è un altro prodotto tossico che si forma durante la tostatura del caffè, noi lavorando al di sotto di queste temperature in modo blando e così evitiamo tale tipologia di sottoprodotti, garantendo ulteriormente la qualità e salubrità.
L'hashtag #nocontact sui social raccoglie anche le storie di chi ha deciso di allontanarsi dalla propria famiglia d'origine, sfidando il luogo comune secondo cui i vincoli di consanguineità vadano preservati ad ogni costo.
Di Lucia AntistaL'hashtag #nocontact sui social raccoglie anche le storie di chi ha deciso di allontanarsi dalla propria famiglia d'origine, sfidando il luogo comune secondo cui i vincoli di consanguineità vadano preservati ad ogni costo. Dopo aver digitato “no contact parents” sulla barra di Tiktok le voci cominciano a sovrapporsi l’un l’altra. Tra loro c’è qualche volto più segnato dal tempo e dalle difficoltà ma sono per lo più ragazze e ragazzi che raccontano di infanzie segnate da abusi fisici o psicologici, di genitori alcolizzati, violenti o dipendenti dalla droga, di madri narcisiste o padri assenti. Per quanto lontane nel tempo e nello spazio, tutte queste storie si somigliano tra loro. Tolstoj scriveva che “ogni famiglia infelice è infelice a modo suo” ma è pur vero che ci sono schemi ricorrenti che accomunano molte di queste vicende: dinamiche di violenza e squilibri, silenzi che si fanno complici, legami che soffocano anziché proteggere. Guardano dritto in camera e raccontano di famiglie in cui l'amore era una merce rara, soffocato da manipolazioni, umiliazioni, violenze. Raccontano soprattutto di aver passato anni a cercare l'approvazione di un genitore che non sarebbe mai arrivata, di aver annullato se stessi nel tentativo di compiacere madri o padri incapaci di amare, di come sia difficile stringere legami senza avere delle basi familiari. Fanno parte di un movimento sotterraneo ma sempre più visibile che prova a far emergere un tema spesso considerato tabù: le dinamiche tossiche che si annidano in molte famiglie sono una realtà scomoda ma diffusa.Un argomento che scuote l’immaginario tradizionale della famiglia come rifugio sicuro, rivelandone invece le contraddizioni e le ferite nascoste. Proprio quella famiglia, baluardo di tanti programmi politici, che diventa il teatro di tensioni irrisolte, rancori mai affrontati e ferite trasmesse di generazione in generazione. C’è un filo comune che unisce queste esperienze – la consapevolezza che la sofferenza non è un destino immutabile ma qualcosa che si può nominare, affrontare e trasformare. L’impatto di questo fenomeno va oltre la denuncia: può contribuire a ridefinire il concetto stesso di famiglia. Non più un’entità basata unicamente sui legami di sangue, ma una rete costruita su valori condivisi come il rispetto reciproco, l’amore autentico e la scelta consapevole di farne parte.Un cambiamento culturale che invita a ripensare il significato di appartenenza e a liberarsi da modelli imposti. Dietro una scelta così radicale si celano spesso anni di sofferenze, traumi e tentativi falliti di riparare relazioni profondamente disfunzionali. "Qualunque cosa tu provi è legittima, ma spero che questo possa offrire una prospettiva diversa a chi non ha contatti con un genitore tossico", spiega Josh in uno dei tanti video su TikTok. Storie come la sua mostrano come, per molte persone, l'allontanamento rappresenti l'unico modo per proteggere la propria salute mentale e ricostruirsi una vita lontano da dinamiche disfunzionali e abusi.
La scelta di tagliare i ponti comporta spesso enormi difficoltà pratiche oltre che emotive. I giovani che non hanno contatti con i genitori si trovano spesso esclusi da tutele che per molti sono scontate: non riescono a ottenere un prestito, non hanno un garante per firmare un contratto d'affitto, e in alcuni casi non possono nemmeno accedere ai documenti necessari per lavoro o studio, come certificati di residenza o anagrafici. A queste difficoltà si aggiunge l'isolamento sociale, perché il distacco dalla famiglia può significare anche la perdita di una rete di sostegno allargata, come parenti o amici legati al nucleo familiare. A rendere il percorso ancora più arduo è lo stigma sociale che ancora circonda queste scelte. In una società che tende a promuovere il messaggio che la famiglia vada preservata ad ogni costo, chi decide di rompere i legami si trova spesso a fronteggiare giudizi, pressioni e incomprensioni anche da parte di amici e conoscenti. Eppure, nonostante gli ostacoli, sono sempre di più coloro che trovano la forza di allontanarsi da situazioni insostenibili. È proprio la ricerca di comprensione e sostegno uno dei motivi che spinge molti "orfani per scelta" a condividere le proprie storie online, spesso trovando conforto in comunità di persone che hanno vissuto esperienze simili. Su forum come r/EstrangedAdultChild su Reddit, che conta ormai decine di migliaia di iscritti, o nei video condivisi su TikTok, ci si scambia supporto, consigli pratici ma anche un nuovo vocabolario condiviso per descrivere le proprie esperienze. Termini come "no contact", "low contact" o "narcisistic parents" aiutano a dare un nome a dinamiche spesso difficili da inquadrare, a riprendere il controllo della propria narrativa e a sentirsi meno soli.
Ma perché sempre più giovani sembrano arrivare alla decisione di tagliare ogni legame con i genitori? Da un lato, una crescente consapevolezza rispetto a temi come abusi, traumi e salute mentale, alimentata da movimenti come #MeToo, ha dato a molte persone il coraggio di raccontare esperienze che in passato restavano nell’ombra. Dall’altro, i social media, offrendo spazi in cui confrontarsi e trovare conforto in chi ha vissuto situazioni simili, hanno probabilmente amplificato e accelerato questo fenomeno. Qualcuno potrebbe obiettare che proprio questo genere di influenze online possano spingere le persone, soprattutto quelle più giovani o vulnerabili, a decisioni avventate. Le storie condivise mostrano che nella maggior parte dei casi si arriva a recidere ogni legame solo dopo anni di dolore e tentativi. Non si tratta quasi mai di una decisione presa alla leggera o per un capriccio ma di una scelta estrema per sopravvivere e proteggersi quando niente altro ha funzionato. Certo è che l'allontanamento da genitori tossici, per quanto a volte inevitabile, è un percorso complesso e doloroso. Per chi lo intraprende, il sostegno di una comunità, di amici fidati o di professionisti può rappresentare un appiglio fondamentale. Aprire un dialogo su questi temi, rompendo il silenzio che spesso li circonda, può aiutare non solo a chi vive queste esperienze, ma anche a costruire maggiore comprensione e consapevolezza collettiva.
Le dinamiche che portano a lasciare casa non necessariamente devono essere legate a forme negative di soprusi o altre forme "definite tossiche" che non portano sicuramente ad una vita facile, viceversa ci possono essere delle volontà legate alla forma più sublime e matura che rende qualsiasi essere indipendente ed autonomo, di poter vivere libero e accrescere i sogni di realizzarsi magari una propria famiglia, questo si accentua nelle giovani coppie che spesso sognano di realizzarsi e crearsi una propria famiglia, o nell'ambito della più totale indipendenza, spesso si decide di andare ad abitare da soli, single in particolare, anche se per definizione l'uomo per quanto possa essere "lupo solitario" è difatti un essere sociale che ha bisogno di attenzioni, affetto e condivisione di emozioni.
Il caffè diventa in questo caso anche un modo per incontrarsi a pranzo con la famiglia di origine o per chi vive da solo ad incontrarsi con amici in intimità e dirsi anche problematiche futili o molto interessanti con cui condividere percorsi di vita, per questo suggeriamo sempre di avere una buona scorta sia di caffè macinato oppure nelle forme più moderne in capsule o cialde che garantiscono un aspetto sensoriale legato anche a profumi e confidenze che altrimenti non avrebbero senso in un incontro casuale per strada.